Una bella partita di calcio sicuramente, aldilà del risultato chi ha avuto modo di vederla non si sarà affatto annoiato. Eppure le premesse non erano delle migliori per la Virtus Catanzaro Lido, reduce dall’immeritato ko con l’Antico forno si trova al cospetto della capolista piena di ottimi giocatori e non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo. Eppure escono fuori 90 minuti di bel calcio con due squadre che giocano alla pari a dispetto della classifica, anzi sul finale è proprio il Catanzaro Lido ad avere l’occasione del colpaccio con Mancuso ma è bravissimo il portiere avversario ad annullare il tiro diretto in porta.
Ma veniamo al commento della partita: Catanzaro Lido che si schiera con un classico 4-4-2 con le novità Procopio e Magno dall’inizio mentre al centro spazio al duo Curcio e Perrone. Subito occasionissima da gol proprio sui piedi di Magno che nell’area piccola anziché tirare a botta sicura tenta il passaggio all’occorrente Tomaselli che viene anticipato di un soffio dal difensore avversario. La Vigor risponde subito con un paio di azioni pericolose che vengono respinte da Russo. A metà primo tempo il vantaggio dei padroni di casa con l’attaccante bravo ad inserirsi in area di rigore e battere Russo in diagonale. Vigor che tenta cinicamente il raddoppio ma in un’occasione è la traversa a fermare la conclusione in un’altra è la difesa a sventare. Virtus timorosa che prova qualche conclusione dalla distanza con Spagnolo senza risultato.
Il secondo tempo inizia con il cambio Perrone-Paonessa ma l’arbitro subito protagonista regala un rigore alla Vigor che il n. 10 trasforma con freddezza. Quindi 2-0 e colpo che potrebbe sembrare da ko ma in realtà non è così. Entrano immediatamente in campo Mancuso e Piperno a dare forza e motivazioni fresche e da lì a seguire sarà un monologo della Virtus. Da una punizione per fallo su Mancuso al limite dell’area, nasce il gol del momentaneo 2-1 con Paonessa che disegna una traiettoria imparabile. A seguire è ancora l’arbitro protagonista in negativo fermando Mancuso lanciato a rete per un fuorigioco inesistente: ammette subito l’errore ma intanto l’azione viene fermata. Ancora Bonifati e Bagnato,  nel frattempo entrati insieme a Caliò e Grande, spingono la Virtus in avanti ma la bravura del portiere avversario fa svanire le tante azioni. Si gioca ormai ad una porta con la Vigor stretta in difesa dell’unico gol di vantaggio e proprio sul finale arriva il meritato pareggio: serpentina di Bagnato e fallo quasi sulla bandierina del calcio d’angolo. E’ ancora Paonessa a calciare dentro l’area di rigore dove svetta in alto la testa di Cacia per un tiro davvero imparabile. Esplode la gioia tra gli ospiti e tutti ad abbracciare Cacia. E nel recupero , come raccontato all’inizio, capita sui piedi di Mancuso la palla del 3-2 che in area di rigore salta un paio di avversari e calcia a botta sicura: bravissimo il portiere della Vigor a sventare quello che sarebbe stato un meritato colpaccio del Catanzaro Lido.
Che dire, questo è uno strano campionato dove basterebbe un po’ di continuità per accedere a posizioni più interessanti: se lo stimolo non viene solo se si gioca con la capolista, molto spesso ricordiamoci che vince chi sbaglia di meno e allora meno errori in futuro per provare a scalare qualche posizione...

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